3 indicatori chiave per gestire i tuoi pallet

3 indicatori chiave di prestazione per gestire i tuoi pallet in modo efficiente

Ti sembra logico tracciare i diversi indicatori di performance sia per gli stock, gli ordini che per i vari costi inerenti alla tua supply chain? 

Ma che dire dei tuoi pallet epal?

Con più di 600 milioni di unità in circolazione attraverso il mondo, il ruolo essenziale del pallet nella catena di approvvigionamento non è più da accertare. Nonostante il sistema di gestione EPAL sia fondato in teoria sul principio piuttosto semplice della “consegna”, ne risultano tuttavia tensioni, pure acute, tra i partner. In particolare, quando i protagonisti della logistica incontrano difficoltà ad individuare le zone di ritenzione, pertanto i depositi disponibili.

Inoltre, l’attuale contesto geopolitico sta aggiungendo un’ulteriore pressione. C’è da aspettarsi un aumento record dei prezzi combinato con meno disponibilità. In queste condizioni, mettere sotto controllo la gestione dei pallet non è più un’opzione, ma una vera necessità. Senza pallet, niente consegne!

Ecco perché col monitoraggio rigoroso di alcuni indicatori di prestazioni (o KPI), potrai ottimizzare il tuo pool pallet e così ridurre i tuoi costi.

 

Suggeriamo qua sotto tre indicatori chiave da seguire:

1. Ranking dei tuoi conti per partner

Nel contesto della tua gestione di supporti, il ranking (o classifica) corrisponde alla posizione occupata da uno dei tuoi partner nella classifica generale dei tuoi debiti pallet. Ti aiuta a capire chi è il terzo che dovrebbe essere contattato per primo.
In un colpo d’occhio, puoi visualizzare quali dei tuoi partner commerciali hanno il maggiore debito.

2. Tasso di restituzione per partner

Questo è un eccellente indicatore che mostra la percentuale di pallet restituiti rispetto a la quantità di pallet caricati dal tuo partner.

Esempio:
Il tuo trasportatore restituisce 20 pallet dopo averne caricato 100, il suo tasso di restituzione si ammonta quindi al 20%.

Ti consigliamo di concordare un tasso di restituzione minimo al mese, così potrai oltre a strutturare la relazione con il tuo partner, anche anticipare i tuoi bisogni.

3. Copertura sul carico

La copertura sul carico offre un’analisi dettagliata dei tuoi scambi quantificando il debito di ogni partner, per esprimerlo in quantità di giorni di carico. Ti permette soprattutto di differenziare i tuoi fornitori secondo i loro volumi di flusso (dal più grande al più piccolo).

Esempio:
Se consegni 100 pallet/settimana al tuo vettore, e lui te ne deve 400, allora ti deve l’equivalente di 30 giorni di carico.
Tuttavia, se consegni 1000 pallet/giorno, e lui te ne deve 3000, allora ti deve solo 3 giorni di carico, una cifra del tutto accettabile.

Per evitare discussioni inutili, è meglio concordarsi su un limite di giorni di copertura da non superare.

L’importanza dei KPI

Con un vero controllo simultaneo di questi tre indicatori, potrai ottenere un’analisi completa e precisa della performance dei tuoi partner. Per esempio, il trasportatore con il maggiore debito ma che equivale solo a 4 giorni di carico non sarà trattato in priorità… a differenza del vettore con un debito equivalente a 300 giorni di carico. Ecco perché, con l’avvicinarsi del termine di prescrizione annuale, darai la priorità a quest’ultimo.

Quale strumento scegliere per monitorare questi KPI?

I tool tradizionalmente utilizzati in vaso chiuso (TMS, tabella Excel, o estrazione dal tuo WMS, ecc.) non permettono una gestione efficiente. Infatti, il trattamento manuale dei dati con Excel richiede molto tempo e include sempre un margine di errore. Inoltre, in caso di disaccordo sul debito dei pallet, fornire la prova delle quantità caricate o consegnate è spesso complesso.

A lungo andare, questo può danneggiare la relazione d’affari con il tuo partner e indurre conseguenze sul tuo budget di acquisto pallet.

Finché non c’è intesa sul debito, il ricupero dei tuoi pallet sarà rallentato.

Perché digitalizzare la gestione?

In assenza di informazioni condivise in tempo reale tra i partner, il monitoraggio dei tuoi supporti manca di agilità. Finché non c’è consenso sulle quantità da consegnare, tutta la tua supply chain ne soffre in termini di reattività.

Il vantaggio di avere il diretto accesso agli indicatori di prestazione su un cruscotto è ovvio! Questo permette una gestione in tempo reale ed evita il processo via query nei tuoi sistemi informatici.

Ecco perché è essenziale digitalizzare la tua gestione ed estrarre i tuoi KPI in solo due clic.

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